In un momento di significativa volatilità dei mercati finanziari, e di connessa incertezza e preoccupazione dei risparmiatori, la completezza e la trasparenza dell’informativa finanziaria divengono elemento di primaria rilevanza per gli emittenti e per le autorità preposte alla regolazione e alla stabilità dei mercati.
L’informativa finanziaria è, allo stato, oggetto tanto di una attività di assurance (revisore legale dei conti e dirigente preposto alla predisposizione dei documenti contabili, collegio sindacale, consiglio di sorveglianza, altri organi di controllo), finalizzata alla garanzia della sua attendibilità e veridicità per i terzi, quanto di una attività di analisi (investitori, analisti finanziari e società di rating), finalizzata a consentire un investimento consapevole al risparmiatore, retail o istituzionale.
Tuttavia una analisi più approfondita rileva l’esigenza di colmare quella che appare essere una carenza di maggiore informazione o la necessità di un miglioramento qualitativo della disclosure nel rapporto tra emittente e risparmiatore.